Fotografia: scrivere con la luce

Salve a tutti! Come state? Siete pronti? Prima di andare ascoprire l'argomento del post, mettetevi comodi, stendete le gambe e concentratevi su quanto seguirà, non ve ne pentirete.


Eleven
Prima di tutto, abbiamo fatto parecchie lezioni teoriche studiando i fondatori di quella che oggi conosciamo come fotografia. Siamo partiti dalle basi, da materiali banalissimi a prodotti chimici. Tutto questo processo ci ha aiutato a capire quello che c'è alla base di uno scatto, in poche parole la storia. Abbiamo parlato di Niepce, Daguerre (e di come quest'ultimo abbia fregato Niepce), Talbot e di tante altre persone che facendo studi e ricerche, ci hanno costruito le basi di quello che oggi noi conosciamo.

Come anticipa già il titolo (che guarda un po' serve proprio a questo), la parola fotografia significa esattamente scrivere con la luce. So che come concetto è un po' strano, in effetti detto così lo è. Ma che cosa significa? Vuol dire semplicemente che per poter ottenere una foto abbiamo bisogno di luce e quindi senza essa ci è impossibile ottenere qualcosa. Quindi, cosa da ricordare, la luce è FONDAMENTALE.


Un fantasma sorridente
In nostro 6° laboratorio infatti si chiama LIGHT PAINTING. Consiste proprio nel utilizzare la luce per "disegnare" forme, parole o semplicemente illuminare qualcosa. A gruppi ci siamo divisi e siamo andati nella sala di posa al buio. Il prof ci ha spiegato che cambiando il tempo di esposizione della macchina fotografica, e nel nostro caso portandolo a circa 15 secondi, si riusciva con delle torce a ottenere dei fasci luminosi a parer mio molto psichedelici (questo perché la macchina fotografica impiegava appunto 15 secondi per acquisire l'immagine e quindi avevamo tempo di spostarci nell'inquadratura). Durante quei secondi noi ci muovevamo con le torce e dei filtri di plastica (rosso, blu e giallo), per dare alle scie luminose la forma e colore che più volevamo. Ci siamo divertiti a pensare prima alla sceneggiatura e ad immaginare nella nostra testa come potesse essere il risultato finale. Altrettanto bello è stato mettere in pratica la nostra idea (soprattutto nel momento in cui ho gridato motore, ciak e azione) in modo abbastanza goffo e imprecisa, ma il risultato ci è piaciuto (foto "Eleven" e sì, quella di Stranger Things).


Scimmiette 
Per chi non avesse capito il procedimento, cosa molto probabile, consiglio vivamente di consultare la fantastica e chiarissima spiegazione del Light painting.
N.B. Se nemmeno quella spiegazione vi ha aiutato a mettere chiarezza nella vostra testa: mettetevi l'anima in pace, il problema non è che vostro.

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